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Basilica di San Petronio | La porta Magna - Basilica di San Petronio
La porta centrale, o Porta Magna, è considerato un capolavoro di scultura del Quattrocento, quest'opera fu commissionata a Jacopo della Quercia nel 1425.
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LA PORTA MAGNA

 


 

 

Il portale centrale della Basilica di San Petronio, o Porta Magna, è considerato un capolavoro di scultura del Quattrocento, sebbene, come molte altre parti dell’edificio, non sia mai stato portato a termine. Nel 1425 l’opera fu commissionata a Jacopo della Quercia, che avrebbe dovuto terminarla entro due anni. La realtà delle cose fu però diversa, perché l’artista si divideva tra Siena, città in cui doveva portare a termine alcune opere, e Bologna, dove i lavori della “maledetta porta”, così da lui definita, proseguivano talmente a rilento che nel 1438, anno di morte dell’artista, il portale non era ancora terminato.

 

Jacopo della Quercia riuscì comunque a esprimere il suo genio nella parte di lavoro portata a termine. Protagonista dell’opera è il tema della redenzione, che è rappresentato, nelle formelle sui pilastri, da figure dell’Antico Testamento, e, sull’architrave, da immagini del Nuovo Testamento. Intorno sono raffigurati i profeti, mentre nel lunettone compaiono i rilievi a tuttotondo di San Petronio, Sant’Ambrogio e una Madonna con il Bambino.

 

L’artista unì la tecnica pisano-senese con quella fiorentina, scolpendo scene prive di paesaggio, in cui i personaggi possiedono una grande dinamicità e sembra vogliano uscire dal riquadro. Questa tensione fisico-spirituale verrà colta da Michelangelo, che volle omaggiarla con una scultura bronzea di Giulio II, che nel 1510 pose in una nicchia del portale. Sfortunatamente però l’opera verrà distrutta dal popolo soli tre anni dopo.

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