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Basilica di San Petronio | Cappella di Sant'Abbondio - Basilica di San Petronio
La prima delle ventidue, la cappella di Sant’Abbondio è tra le più famose, luogo in cui fu celebrata la prima Santa Messa il 4 ottobre del 1392.
Cappella di Sant'Abbondio
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CAPPELLA DI SANT’ABBONDIO

 


 

 

Posta nella navata sinistra della basilica, la prima delle ventidue che si snodano per tutta la pianta dell’edificio, la cappella di Sant’Abbondio (già dei Dieci di Balia e intitolata al santo nel sedicesimo secolo) è tra le più famose, anche perché al centro di alcune leggende. In primis per la credenza popolare secondo cui, il 4 ottobre del 1392, con la basilica ancora in costruzione, fu qui celebrata la prima Santa Messa, fatto però sul quale la storiografia bolognese discute ed è da sempre in disaccordo. Così come è tutta da verificare la leggenda secondo cui fu proprio qui che, il 24 febbraio 1530, Carlo V fu incoronato imperatore da papa Clemente VII. Ma l’alone di enorme fascino, per queste storie in bilico tra realtà e fantasia, rimane.

 

La cappella fu restaurata in falso gotico nel 1865 da Albino Ricciardi, che ritoccò la decorazione interna, mentre la transenna, l’altare e la vetrata a colori sono opera di un restauro del 1867. Per il resto ha mantenuto la decorazione ornamentale originaria con gli stemmi dei patroni, datati 1397. Come le altre ventuno sorelle, anche quella di Sant’Abbondio si presenta a pianta quadrata e chiusa da transenne marmoree.

 

La Cappella numero uno custodisce anche due grandi affreschi, realizzati da Giovanni da Modena nel 1420: “Allegoria della redenzione” e “Trionfo della Chiesa sulla Sinagoga”, entrambi accompagnati da relative leggende in esametri leonini, con le quali l’artista espresse un vero e proprio trattato di teologia medievale.

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