SCIPIONE DEGLI EREMITI


Se facciamo attenzione lo possiamo vedere nella cappella della Madonna della Pace, la prima di destra della basilica di San Petronio, con ancora il pugnale in mano. Scipione degli Eretimi è infatti il soggetto di una statua in cotto del XV secolo, collocata all’interno della cappella, sulla sinistra.
Scipione era un soldato che nel 1405, sconvolto per aver perso denaro al gioco, si scagliò contro l’immagine della Madonna, scolpita in pietra d’Istria da Giovanni Ferabech per il basamento della facciata. La colpì con il pugnale, troncando due dita al bambino, facendolo stramazzare a terra, storpiato.
Il suo scatto d’ira stava per costargli caro. Scipione venne infatti condannato alla forca ma poi, votatosi a Dio e alla Madonna, fu graziato. Il soldato fece allora collocare l’opera all’interno della basilica.