PARMIGIANINO


Girolamo Francesco Mazzola, detto il Parmigianino nasce a Parma nel 1503 da padre pittore e dimostra già in giovane età una straordinaria bravura nel disegno.
Nella chiesa di S. Giovanni Evangelista della città natia gli verranno commissionate le decorazioni per numerose cappelle, trovandosi così a operare a fianco di Correggio, che nel mentre eseguiva gli affreschi del coro e della cupola. Nel 1524 si trasferisce a Roma. Qui il suo punto di riferimento saranno i capolavori di Raffaello, quanto a idealizzazione delle forme, armonia e dolcezza. Nell’Urbe entrerà a diretto contatto con gli artisti manieristi Giulio Romano e Rosso Fiorentino e la loro presenza lo porterà a confermare e sviluppare sempre più un linguaggio personale, orientato a un’eleganza raffinata e leziosa.
Per sfuggire al sacco dei Lanzichenecchi del 1527, si trasferisce a Bologna e qui riceverà molte commissioni per ritratti e opere da parte di gentiluomini bolognesi e amministrazioni ecclesiastiche, come la Madonna di S. Margherita per le monache della chiesa di S. Margherita, la Madonna di S. Zaccaria per Bonifacio Gozzadini e la pala di San Rocco per l’omonima cappella di San Petronio. Pur soggiornando pochi anni nella città emiliana (farà infatti ritorno a Parma nel 1531) il Parmigianino terrà a lungo il primato dell’ambiente artistico bolognese.