LA PORTA LATERALE DESTRA


Se la Porta Magna, che segna l’ingresso centrale della basilica, è considerata un capolavoro di scultura, da meno non sono i due portali laterali. Quello di destra è stato disegnato attorno al 1530 da Ercole Seccadenari e realizzato in stile tardo gotico nel XVI secolo. Alla sua realizzazione hanno contribuito vari artisti, tra cui Amico Aspertini e Girolamo da Treviso.
Sui pilastri e l’architrave sono rappresentate scene bibliche e vicende di vari santi. Sulla sinistra si possono vedere alcune scene della vita di Giuseppe, mentre la cornice è ornata con le scene del battesimo e della trasfigurazione di Cristo. Nel pilastro destro si trovano, tra le altre, la cattura di Simeone, l’interpretazione dei sogni di un panettiere da parte di Giuseppe e, sopra il cornicione, la flagellazione di Gesù, aggiunta nel 1557. Nelle cinque formelle dell’architrave sono presenti gli attimi più importanti della Passione, come l’ultima cena e il bacio di Giuda. Sopra a questa c’è la lunetta, decorata con le statue di Cristo, la Madonna e San Giovanni evangelista.
Il portale laterale destro, come l’intero basamento, fa parte di uno stile che si discosta pienamente da quello della parte superiore della basilica. La diversità dello stile rinascimentale da quello tardo gotico creò discussioni sul proseguimento dell’opera, facendo naufragare il progetto. La mancanza di finanziamenti inoltre contribuì al fallimento della realizzazione della facciata, lasciandola incompleta.