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Basilica di San Petronio | Il campanile - Basilica di San Petronio
Il campanile di San Petronio presenta la grossa, la scolara, la mezzanella e la piccola. Oggi ha sede dal 1920 l’Unione Campanari Bolognesi.
Il campanile
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IL CAMPANILE

 


 

 

 

La grossa, la scolara, la mezzanella e la piccola. Quattro campane per il campanile di San Petronio. Quella più grande, chiamata “la grossa”, pesa 24 quintali ed è stata fusa nel 1492, assieme alla mezzanella di 5 quintali. Poi c’è la mezzana, realizzata nel 1584 e soprannominata “la scolara” perché dettava l’orario delle lezioni universitarie nel vicino Archiginnasio. Infine, la piccola che pesa 4 quintali ed è stata fusa nel 1578. Dove ci sono campane si trovano anche i campanari. Infatti nel campanile della basilica ha sede dal 1920 l’Unione Campanari Bolognesi, fondata nel 1912.

 

Il campanile è stato costruito da Giovanni da Brensa tra il 1481 e il 1492. Venne messo sopra la cappella delle reliquie alla quale infatti vengono ampliate le pareti. Non si notano decorazioni particolarmente elaborate o fastose, solo l’alternanza tra mattone e marmo visibile nella colonna della bifora della cella campanaria, che richiama lo stile della basilica.

 

Dal campanile si può ascoltare il suono delle quattro campane, realizzato manualmente grazie al caratteristico sistema bolognese “a doppio” da una squadra di mastri campanari formata da un minimo di sei membri fino ad un massimo di 14. Tra le tecniche usate per suonare le campane c’è anche la scappata”, quando cioè gli strumenti, partendo da una posizione iniziale a bocca in giù, ricevono delle spinte grazie alle quali riescono a compiere giri di 360°.

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