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Basilica di San Petronio | I funerali negati - Basilica di San Petronio
La Basilica di San Petronio nel 1870 e nel 1886 negò i funerali ai suoi odiati nemici nella basilica. È il caso di Marco Minghetti e di Umberto I di Savoia.
I funerali negati
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I FUNERALI NEGATI

 


 

 

C’è stato un periodo in cui i rapporti tra il papato e i sovrani non erano proprio dei migliori. Rapporti talmente deteriorati da negare i funerali degli odiati nemici nella basilica di San Petronio. È il caso, ad esempio, di Marco Minghetti e di Umberto I di Savoia.

 

Si tratta di una storia di dispetti politici. Nel 1870 i Savoia entrarono a Roma con l’esercito piemontese, conquistandola. Questo evento rappresentò un solco incolmabile tra la famiglia reale e il papato. Pochi anni più tardi, nel 1886, morì il bolognese Marco Minghetti, ministro del governo presieduto dal re Umberto I. I suoi funerali vennero celebrati in piazza, ma le porte di San Petronio restarono sbarrate: fu questo il segno evidente della contrapposizione clero-stato che si era creato pochi anni prima.

 

Se questo episodio fece scalpore ai tempi, non meno clamore destò la situazione che si venne a creare 14 anni dopo, il 29 luglio 1900. Quel giorno venne assassinato re Umberto I. Anche in questo caso, il clero non volle sentire ragioni. Il sovrano era da sempre visto come un nemico della chiesa, niente funerali, quindi, per lui in San Petronio.

 

Una fotografia conservata nel Museo del Risorgimento nella collezione Belluzzi ci descrive la cerimonia funebre di Umberto I con due grandi tendoni sulle scalinate di San Petronio. Posta sotto la foto, una scritta recita: ” Funerali di S.M. Umberto I (assassinato il 29 luglio 1900). Ebbero luogo la domenica 19 agosto 1900: per intransigenza del Clero ed annuente il Municipio, sui gradini e non entro la chiesa di San Petronio”. La chiesa concesse solo l’uso di due paramenti sacri, tra cui il grande crocifisso quattrocentesco che si trova sull’altar maggiore.

 

La fine di questa tensione Chiesa-Stato è storicamente collocabile nel 1929, quando Mussolini firma il Concordato con la Santa Sede.

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