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Basilica di San Petronio | Elisa Bonaparte - Basilica di San Petronio
Bologna è stata, seppure per poco, la casa Elisa Bonaparte, moglie di Baciocchi. La cappella di San Giacomo è diventata tomba della famiglia Baciocchi.
Elisa Bonaparte
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ELISA BONAPARTE

 


 

 

La storia della basilica di San Petronio si intreccia con una famiglia molta famosa, quella dei Bonaparte. Bologna è infatti stata, seppure per poco, la casa di Maria Anna Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone. La donna arrivò in città nel 1814, quando venne destituita dalla carica di Principessa di Piombino, di Lucca, di Massa, di Carrara e Granduchessa di Toscana, titoli che il fratello le aveva concesso. Dopo la caduta di Napoleone, la Bonaparte si stabilì a Bologna col marito Felice Baciocchi.

 

La loro permanenza però durò poco. Appena un anno dopo, il 26 febbraio 1815, Napoleone fuggì dall’Isola d’Elba, dove era esiliato. Una fuga che ebbe conseguenze anche sulla vita della sorella, che fu costretta a partire per l’Austria e poi portata in Moravia in stato di prigionia. Pochi mesi dopo ci fu la battaglia di Waterloo e la famosa sconfitta che portò Napoleone all’esilio a Sant’Elena. Fu allora che Elisa Bonaparte riconquistò la libertà. Avrebbe voluto tornare a Bologna, ma non fece in tempo. Morì nel 1820 a Trieste.

 

Il marito, rimasto vedovo, tornò a Bologna, città alla quale si legò per sempre. Decise infatti di trasformare la cappella di San Giacomo, una delle 22 cappelle della basilica di San Petronio, nella tomba di famiglia. È lì che riposano Baciocchi, la Bonaparte e i loro figli. I loro resti sono ospitati da monumenti creati da scultori come Carlo ed Emanuele Franzoni – che realizzarono le tombe dei figli – e Cincinnato Baruzzi, discepolo di Antonio Canova, che nel 1852 inaugurò lo spazio dedicato alla coppia.

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