CROCE DEGLI APOSTOLI E DEGLI EVANGELISTI


La Croce degli Apostoli e degli Evangelisti, detta anche di Porta Ravegnana, è una delle quattro croci che, collocate sopra colonne di marmo e protette da piccole cappelle, si trovavano vicino a vie particolarmente importanti per Bologna. Sant’Ambrogio le aveva messe attorno all’antica città a sua spirituale difesa. Nell’agosto del 1798 però le truppe napoleoniche trasportarono le quattro croci con le rispettive colonne nella basilica e le collocarono lungo le navate laterali.
Quella degli Apostoli e degli Evangelisti, sistemata tra la prima e la seconda cappella, è l’unica sicuramente datata, essendovi indicato chiaramente in alto l’anno: 1159. Possiamo ammirare, scolpito a basso rilievo, il Cristo, col capo cinto dal nimbo crucisignato e coi fianchi fasciati da un panno. Intorno alla figura, c’è un’incisione latina che riporta un dialogo tra la Vergine Maria e il Figlio, una benedizione rivolta all’umanità.
La composizione si completa infine sul retro, dove al centro troviamo il Redentore, seduto in trono, con la mano destra sollevata in atto di benedire, mentre con l’altra mano tiene il libro della nuova legge aperto, appoggiato al ginocchio. L’ellisse è sormontata dall’agnello ed è sostenuta da tre angeli, Michele, Gabriele e Raffaele, i cui nomi sono indicati da una seconda incisione che si conclude con un richiamo all’unicità dell’essenza fra il Cristo e il Padre.