CAPPELLA DI SAN MICHELE ARCANGELO

La cappella numero nove, dedicata a San Michele Arcangelo, prende il nome dal dipinto a lui dedicato – “L’Arcangelo Michele che scaccia il demonio” – posizionato sull’altare e realizzato nel 1582 da Dionisio Calvaert, pittore d’origine fiamminga ma bolognese d’adozione. L’artista infatti dopo esservi arrivato neanche ventenne, rimase quasi tutta la sua vita in città, fin a quando, ormai sulla soglia degli ottant’anni, morì. Degni di nota, sulle pareti laterali, anche i busti in terracotta di Andrea e Giovanni Barbazzi, proprietari della cappella.
Uscendo dall’area, la nona sulla sinistra, e dirigendosi verso quella successiva, dedicata a Santa Rosalia, si può osservare una memoria scolpita nel 1510 da Marsilio di Antonio per ricordare la fondazione dell’Università di Bologna. Poco più avanti ecco un’altra delle quattro croci, quella delle Vergini, datata X secolo, prima posizionata tra via Farini e Carracci e poi trasportata in basilica nel 1789.