
VII. Cappella di S. Giacomo
In antico della famiglia Rossi, acquistata nel 1826 da Felice Baciocchi.
Nella parete di destra campeggia un monumento dedicato al principe Felice Baciocchi e sua moglie Elisa Bonaparte, e di quest’ultima in particolare è ancora oggi conservato il cuore celato al suo interno.
Il monumento fu eretto per volontà della figlia Elisa Napoleone, contessa Camerata, nel 1842.
In esso l’architetto Antonio Sierra armonizzò il doppio sarcofago ornato di serti floreali e la cimasa con lo stemma Baciocchi sorretto da due figure di efebi, scolpiti da Lorenzo Bartolini, con il monumentale gruppo statuario, rappresentante i due sposi che si incontrano sulla soglia dell’eternità, ad opera di Cincinnato Baruzzi.
Risalente al 1492, ad opera di Lorenzo Costa, è la monumentale ancona in legno dorato di epoca neoclassica situata sopra l’altare e contenente la tavola raffigurante la Madonna con il Figlio in trono, fra i santi Sebastiano, Giacomo, Girolamo e Giorgio, e sormontata da tre angeli musicanti nella lunetta; allo stesso autore sono attribuiti i disegni della vetrata policroma.
L’affresco posto sopra l’arco di accesso alla cappella è attribuibile a Bartolomeo di Cristoforo Maineri(1475 circa).
La ricca transenna marmorea, con tracce di dorature, fu fatta costruire attorno al 1480, da Bartolomeo Rossi con linee di chiara derivazione toscana, ed ornata con quattro putti reggi stemma riferibile a Francesco di Simone da Fiesole.
Tali putti, vennero tolti dai Rossi nel sec. XVIII e portati nel loro castello di Pontecchio, poi sostituiti da calchi.
Alla parete sinistra si trova addossato il monumento funebre dei tre figli, morti in età tenera, di Felice Baciocchi e di Elisa Baciocchi Bonaparte, principessa di Lucca e Piombino e granduchessa di Toscana, sorella di Napoleone I. Eretto nel 1813 per volere della stessa Elisa, il monumento marmoreo, di epoca neoclassica e stile canoviano, fu realizzato dagli scultori carraresi Emanuele, Carlo Fanzoni per le figure e Baldassarre Casoni per gli ornati.
A sinistra del monumento si trova la piccola memoria del Principe Federico Baciocchi, il cui busto è opera di Lorenzo Bartolini.
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