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Basilica di San Petronio | Corpo dell’uomo della Sindone in San Petronio
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CORPO DELL’ UOMO DELLA SINDONE IN SAN PETRONIO

DAL 18 MARZO 2018

CAPPELLA SAN GIACOMO – SAN PETRONIO

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Era l’Anno 2000, il 9 gennaio domenica pomeriggio, quando in Santo Stefano, nel generale stupore, una moltitudine di devoti, di curiosi e appassionati vide scoprire “il Corpo dell’Uomo della Sindone” l’opera in bronzo che il professor Enzo Luigi Mattei aveva realizzato per il Grande Giubileo che si stava per celebrare, anno che si sarebbe poi concluso – per lo scultore bolognese – con la commissione della bronzea Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma, ove il Risorto avrebbe assunto le stesse sembianze del Corpo per la prima volta esposto nella Sancta Jerusalem Bononiensis, porta benedetta l’8 dicembre 2001 da Papa Giovanni Paolo II.

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La scultura dovuta a ricerche scientifiche e artistiche che, per connotati e fedeltà all’originale sindonico, non ha precedenti – successivamente venne richiesta al Museo della Sindone a Torino, ove rimase per oltre un anno; le richieste di poter esporre la figura dell’Uomo tratta dal Sacro Telo giunsero poi da varie parti del mondo.

 

Così l’opera “nata” a Bologna, nell’arco di diciotto anni è stata esposta a Roma, Gerusalemme, Torino Modena, Varese, Imola, Loreto, negli Stati Uniti, in Messico, Brasile, Germania, Olanda, Portogallo, Svizzera e Polonia; percorsi ed eventi ad ogni latitudine che hanno confermato l’universalità del messaggio contenuto nel Corpo dell’Uomo del Mistero, capace di porre domande più che di dare risposte, in grado di dialogare in ogni cultura, di “parlare al cuore dell’uomo e provocarne l’intelligenza”, così dopo aver spaziato in tre continenti, il Corpo dell’Uomo della Sindone ritorna quest’anno 2018 a Bologna nel maggior tempio della città: San Petronio, Basilica ove peraltro nella storia della quale Luigi Enzo Mattei è – in ordine cronologico – il 77° scultore dalla fondazione, avvenuta nel 1390; avendo realizzato la parete Dal Monte (prima cappella navata di ponente), la Sacra Natività e la recente Porta dei Tre Papi, posta nella navata a levante, davanti all’ingresso del Museo.

 

In cammino verso la Santa Pasqua quindi, dal 18 marzo l’opera che sembra conciliare arte, scienza e fede, destinataria peraltro di un riconoscimento Unesco, dovuto a sottoscrizione popolare, sarà in Ostensione in San Petronio, nella Cappella di San Giacomo, navata a levante, mentre un rilievo tratto dallo stesso calco campeggerà quale Imago Pietatis nel Sottotetto della Basilica (ingresso da Piazza Galvani attraverso la terrazza panoramica) – in un suggestivo allestimento realizzato dai Fabbricieri per la direzione artistica dell’Architetto Elisabetta Bertozzi.

 
Il Venerdì Santo dell’Anno 2000 il Cardinale Giacomo Biffi, che espresse ripetutamente e apertamente approvazione e sostegno, promuovendo l’opera, partecipò ad una ripresa televisiva in Santo Stefano (Rai 1 “A Sua Immagine”) e, tra l’altro, ebbe ad affermare: “il professor Mattei dal lenzuolo della Sindone ha saputo ricavare con grande perizia, con grande arte e con grande cuore questa immagine del Cristo Morto, e noi siamo incantati davanti a questa riproduzione… Contemplando questo volto pacato, sublime, noi sentiamo che il vincitore è Lui. Lui che apparentemente si è fatto sconfiggere dalla morte, in realtà l’ha vinta, e sentiamo di essere coinvolti in questa vittoria.”

 

Il Corpo dell’Uomo della Sindone, opera unica e senza precedenti, venne realizzata da Mattei negli anni tra il 1998 e il 2000, avendo disponibili le quattro storiche riproduzioni fotografiche dell’Enrie, le immagini eidomatiche dovute al professor Nello Balossino, le tavole antropometriche del professor Fiorenzo Facchini e una notevole quantità di dati scientifici, fu affiancato nella ricerca da un nutrito e qualificato gruppo di Sindonologi tra i quali i professori Lamberto Coppini, Francesco Cavazzuti, Mario Cappi, Emanuela Marinelli, Giulio Fanti, Sebastiano Rodante. Il professor Bruno Barberis – Presidente del Centro Internazionale di Sindonologia di Torino – il professor Enrico Morini – Delegato del Centro per l’Emilia Romagna – ed il dottor Gian Maria Zaccone – Direttore del Museo della Sindone – hanno successivamente presentato l’opera nelle varie sedi espositive a Torino e nel mondo.

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Ostensione in Basilica del Corpo dell’Uomo della Sindone, Porta del Regno di Dio, in occasione delle manifestazioni della Consulta tra Antiche Istituzioni Bolognesi, denominata “Le Porte Aperte 2018” dal 17 al 19 maggio 2018.

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