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Basilica di San Petronio | VI Cappella di San Vincenzo Ferrer - Basilica di San Petronio
Cappella di San Vincenzo Ferrer appartenne a diverse famiglie cittadine, è famosa per la presenza del Polittico Griffoni, disegno a tempera del 1472.
Cappella di San Vincenzo Ferrer
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VI. Cappella di San Vincenzo Ferrer

 

Appartenete alla famiglia Griffoni, poi dei Cospi, infine dei Ranuzzi.

Qui si trova il polittico rappresentante il titolare della cappella e altri santi, dipinto fra il 1470 e il 1473 da Francesco del Cossa e da Ercole de Roberti per Floriano Griffoni, i cui pezzi si trovano oggi in vari musei e collezioni europee e americane in quanto il polittico venne smembrato per volontà del cardinale Pompeo Aldrovandi attorno al 1725.

 

Ad opera di Ippolito Scarsello detto lo Scarsellino è la Madonna in gloria col Bambino collocato sopra l’altare e donata alla Basilica nel 1920 dai marchesi Fiaschi.

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Vittorio Bigari realizzò la grande tempera su tela raffigurante San Vincenzo Ferrer, con il monumentale ornato di Stefano Orlandi che l’incornicia; mentre il monumento bronzeo rappresentante il cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo della città, opera di Giacomo Manzù, venne posto nel lato destro della cappella in memoria della solenne consacrazione della basilica (1945).

Nella nicchia sovrastante si trovano due mezze figure eseguite da mano ignota circa a metà del XVII secolo, rappresentanti: quella a sinistra, in marmo, Francesco Cospi, senatore e fabbricere della basilica, quella a destra, in cotto, suo figlio Tommaso.

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La transenna venne costruita nel 1896 all’uso antico, reimpiegando le colonnette di cotto fatte porre da Nicolò Sanuti fra le colonne della chiesa del Calvario in S. Stefano nel 1475 e di là tolte nel 1880.

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